14 gen 2010

Mani per Messina


Correva il giorno 1° Ottobre dell'anno del Signore 2009,
un diluvio si abbatteva su di una città della Trinacria, la città di passaggio, la città del vento, la terra del sole.
300mm di pioggia in sole 3 ore: disastro!
Le frazioni di Giampilieri, Molino, Altolia, Briga e Pezzolo, in tragica compagnia dei comuni di Scaletta Zanclea ed Itàla cedono alla furia delle acque, lasciando che vengano strappate dalle proprie strade auto, abitazioni e soprattutto memorie, speranze... vite.
A livello nazionale si parlerà di dissesto idrologico, di abusivismo edilizio e quant'altro, i bla bla bla, intrisi sovente di speculazioni, imperverseranno per qualche giorno in televisione, poi l'attenzione verrà spostata a qualche altra notizia: the show must go on, la vita continua.
Per 1.656 persone però le cose non andranno precisamente così: ecco perchè, almeno i messinesi, non possono assolutamente permettersi il lusso di dimenticare o ignorare chi continua a condividere lo stesso amore per la propria terra, una terra che, mischiata all'acqua, si è tramutata in fango ed ha ighiottito il sangue che la rende da sempre calda, il sangue dei propri figli.
Mani per Messina è un progetto no profit, nato con l'intento di continuare a dare un aiuto concreto, per continuare a dar voce a chi non ha più i riflettori puntati addosso, ma non per questo non ha da fare i conti quotidianamente con la realtà della propria condizione.
Mani per Messina ha dato vita ad un CD ("Mani"), per la realizzazione del quale hanno collaborato: Imago Sound, RadioStreet, Consorzio Sol.E, Ecos-Med e 14 rappresentanti della scena musicale messinese (Toti Poeta, The Spell Trio, Doctor Com, Oratio, D-Synth, Demo Mode, SansPapier, La Cospirazione, Blind Violet, La Muga Lena,Bruslii, Privè, Tiresia, Memories Lab).
Lo si è distribuito già nel corso di vari eventi, lo si trova in bar ed edicole: prezzo irrisorio, contributo importante.
Personalmente ne segnalo la presenza certa (4 o 5 copie, non di più) presso l'edicola di Via Cesare Battisti angolo Tribunale. Per come sono fatto io, ritengo sia un dovere morale per ogni messinese aderire all'iniziativa, anche se si è già contribuito in altri modi.
Una riflessione, in merito alla sciagura, va comunque fatta: le frazioni ed i comuni coinvolti non erano di certo messi molto peggio di molti altri posti della provincia di Messina o in generale di altre realtà del Sud Italia. E' accaduto lì, ma sarebbe stato un disastro in qualsiasi altro luogo si fosse abbattuta quella "bomba d'acqua".
Mani per messina è presente in rete con un sito proprio (www.manipermessina.it) tramite il quale è possibile conoscere anche tutte le altre iniziative di sostegno, in più il progetto è presente anche su Facebook dove è possibile fra l'altro reperire il link del video realizzato per il pezzo inedito "Mani", traccia numero uno del CD.
Concludo segnalando, per chi volesse fare qualcosina in più, il numero di conto indicato all'interno del booklet fornito a corredo della confezione nella quale trova collocazione il nobile supporto ottico in questione:
CONTO CORRENTE BANCARIO* n. 000000000314 presso Banca di Credito Cooperativo "Antonello da Messina", intestato a Caritas Diocesana. Agenzia di Piazza Duomo 15/17, Messina. Causale: "Mani per Messina".


* gli zeri sono nove.
postato da: Black75 alle ore gennaio 14, 2010 10:46 | Permalink | commenti

3 commenti:

Sara ha detto...

Ma che bella quest'iniziativa!Spero che abbia incontrato il consenso che merita, questo gesto d'amore verso il proprio territorio.
Mi sembra che una delle cose che accomuna da nord a sud questo sciagurato Paese sia il dissesto idrogeologico. Almeno d'inverno. Tra un po' invece attaccheranno gli incendi...

Sara ha detto...

Ecco te lo devo dire! tu pensa che proprio ieri ho trovato dove lavoro un vecchio numero di una rivista (va beh, Famiglia Cristiana!) che parlava proprio di quest'alluvione. Non l'ho ancora letto, però lo farò presto. Curiosa coincidenza, eh?

Black75 ha detto...

caspita... non sapevo che il fatto fosse finito pure su F.C.!
Speriamo bene ora con l'estate e gli incendi, che come hai detto tu ritornano purtroppo ogni anno.

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